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Bene ha scritto "San Giuseppe Desa da Copertino. A Boccaperta" nel 1970 e solo a distanza di sei anni, nel 1976, il testo sarà pubblicato in un volume edito per i tipi di Einaudi. Nella quarta di copertina del volume si legge che questi scritti non son pubblicati nella semplice veste di ‘supporto’ preliminare a opere cinematografiche o a pièces teatrali, ma presentati al pubblico nella loro valenza squisitamente letteraria. Dotto parla di "A Boccaperta"…

Uscito tre anni dopo il viaggio di cui racconta, Absolutely nothing di Giorgio Vasta si pone decisamente al di là dei territori del semplice reportage, e fa subito sospettare che il triennio di lavorazione e meditazione retrospettiva sull’esperienza statunitense sia servito a Vasta per rielaborarla in senso narrativo. Ne è un primo, forte indizio la natura non lineare del tempo del racconto, che pure a prima vista rimane di stampo diaristico: la narrazione procede per…

Proporre un commento a Luogo del sigillo (Fallone Editore, collana “Il Drago Verde”, 2017), ultima raccolta di Alfonso Guida, vuol dire imporsi alcune esigenze di metodo: la più urgente sarà quella di non considerare il dato biografico come principale elemento ermeneutico; allo stesso tempo un’operazione di ‘insabbiamento’ del periodo di ricovero vissuto da Guida nell’ospedale psichiatrico di Policoro, sarebbe, anch’esso, un imperdonabile errore di superficialità, ma il centro dell’indagine deve rimanere, in ogni caso, la…

Osservare le cose. Su Ron Padgett

Scritto da - Giovedì, 25 Gennaio 2018 07:00
Ron Padgett è nato nel 1942 a Tulsa in Oklahoma. Poeta, saggista, redattore e traduttore, fin da giovanissimo è stato attivo nel mondo della scrittura e dell’editoria fondando negli anni del liceo la rivista d’avanguardia «The White Dove Review» insieme a Joe Brainard e Dick Gallup. Nel 1960 si trasferisce a New York per gli studi universitari e nel 1965 vince una borsa di studio a Parigi, dove entra in contatto con poeti francesi e…

Milo De Angelis (Milano, 1951) è un poeta, scrittore e critico italiano. I suoi libri di poesia (tra cui Somiglianze, Tema dell'addio, Incontri e Agguati) sono stati recentemente ripubblicati nella raccolta Tutte le poesie (1969-2015), edita da Mondadori per la collana "Lo Specchio". Oltre all'attività poetica, ha fondato nel 1977 la rivista Niebo, attiva fino al 1980; inoltre ha pubblicato un'opera narrativa, La corsa dei mantelli (1979), e una raccolta di saggi, Poesia e destino…

Stabilire delle fasi nella produzione di un artista è sempre un compito delicato. Nel caso di De André si potrebbe ricorrere a un criterio ‘geografico’: al periodo francese degli esordi fa seguito quello americano, sviluppandosi per tutti gli anni Settanta. La collaborazione con Franz Di Cioccio e soci, e un incontro fortuito con Mauro Pagani all’inizio degli anni ’80, aprirono le porte alla vera rivoluzione di Faber: «Crêuza de Mä». In questo disco si può…

Sebbene per stile e padronanza del suo stesso immaginario Michele Mari costituisca un caso straordinario nella nostra letteratura contemporanea, è importante sottolineare che le tecniche adoperate in Di bestia in bestia pongono il romanzo in linea con la stagione culturale in cui è stato concepito (il postmodernismo); Mari dimostra di aver assimilato in profondità tali tecniche e di essere in grado di utilizzarle con dimestichezza. Nella lettura del libro, il tema indicato dallo scrittore emerge…

Il canto della vita. Riflessioni su Vittorio Bodini

Scritto da - Mercoledì, 29 Novembre 2017 07:30
Pubblichiamo un intervento su Vittorio Bodini di Alessandro Leogrande, scomparso lo scorso 26 novembre. Il contributo è incluso nel volume che raccoglie gli Atti del Convegno "Vittorio Bodini fra Sud ed Europa. (1914-2014)" (Besa, 2017), tenutosi tra Bari e Lecce nel dicembre del 2014, ed è stato letto da Alessandro nel corso di una tavola rotonda presso la libreria Laterza di Bari. Insieme ad amici e maestri come Goffredo Fofi, aveva collaborato con l'Università del…

La poesia di Umberto Fiori trae forma da un ineludibile e costante confronto con la canzone e con la sua “parola incarnata”. “Confrontarsi –come affermerà il poeta stesso – non significa adeguarsi”, al contrario, vuol dire essere consapevoli dei contrasti e delle differenze che sussistono nei legami tra musica e poesia per far sì che quest’ultima possa rivendicare “le ragioni profonde e antiche della propria disincarnazione” senza, tuttavia, rinunciare alle contaminazioni contemporanee.

La poesia di Umberto Fiori trae forma da un ineludibile e costante confronto con la canzone e con la sua “parola incarnata”. “Confrontarsi –come affermerà il poeta stesso – non significa adeguarsi”, al contrario, vuol dire essere consapevoli dei contrasti e delle differenze che sussistono nei legami tra musica e poesia per far sì che quest’ultima possa rivendicare “le ragioni profonde e antiche della propria disincarnazione” senza, tuttavia, rinunciare alle contaminazioni contemporanee. Nato a Sarzana…