Alighiero Boetti - Senza Titolo 1978

Il Centro di ricerca Pens - Poesia contemporanea e Nuove Scritture è un progetto ideato e sviluppato da studenti, ricercatori indipendenti e docenti dell’Università del Salento. Il Centro, istituito nel 2016 presso il Dipartimento di Studi Umanistici, ha avviato una serie di attività che comprendono: i "Quaderni del Pens", collana open access di studi letterari pubblicata in collaborazione con ESE- Salento University Publishing; una raccolta di interventi, articoli e recensioni pubblicati sul sito del Centro; iniziative per la promozione e la diffusione della lettura (seminari, workshop, incontri con gli autori).


Quaderni del PENS

I Quaderni del Pens si presentano come una “officina”, uno spazio o un contenitore nel quale si raccolgono i risultati del lavoro critico svolto ogni anno dal Centro di ricerca. In particolare, la collana open access pubblica i contributi degli Atti dei seminari, dei Convegni e delle Giornate di studio promossi annualmente dal Centro; ricerche su materiale inedito, carte d’autore e scritti dispersi provenienti dagli Archivi letterari e dai Fondi di autori del Novecento; una selezione (peer review) di saggi e contributi vari. La collana è pubblicata da ESE Salento University Publishing.

  • CFP «Quaderni del PENS» vol. 8 (2025) - Questione meridionale e transmedialità
    Il numero 8 (2025) della collana “Quaderni del PENS” - Centro di ricerca Poesia contemporanea e Nuove scritture si propone di intercettare due indirizzi di ricerca quanto mai fecondi negli ultimi anni: i nuovi studi sulla “questione meridionale” e le ricerche sulla transmedialità. La questione meridionale si pone come un problema di immaginario: è necessario storicizzare, in un’ottica costruttivista, un insieme di percezioni, vecchi e nuovi stereotipi, presupposti e schemi di rappresentazione legati all’immagine del Mezzogiorno, anche nei suoi rapporti col Nord Italia e con l’estero. La transmedialità, intesa al tempo stesso come pratica di creazione-riscrittura e come approccio critico…
  • Quaderni del PENS, 7, 2024. Testi trasparenti. Metodi e prospettive della nuova narratologia
    È online il settimo numero dei «Quaderni del PENS», disponibile a questo link. L'avvio nel 2020 del Seminario permanente di narratologia, ideato da Paolo Giovannetti e Giovanni Maffei, insieme all'imminente pubblicazione della traduzione italiana del saggio fondativo di Dorrit Cohn, Transparent Minds (1978), rappresentano i segnali di una fase di passaggio nel campo della narratologia che merita di essere seguita con attenzione. Se da un lato la teoria francese classica sembra resistere nel settore degli studi narratologici, soprattutto per quanto riguarda certa Accademia e l’insegnamento universitario di questa disciplina, dall’altro sono in atto numerosi sforzi teorici ed editoriali tesi ad…
  • Quaderni del PENS, 6, 2023. L'esercizio dello sguardo. Poesia e immagini
    È online il sesto numero dei «Quaderni del PENS», disponibile a questo link. Dopo la Premessa di Fabio Moliterni, i due saggi che aprono il fascicolo, di Francesco Muzzioli e Andrea Inglese, permettono di fissare provvisoriamente le coordinate teoriche e storico-letterarie del dialogo (o del conflitto) tra poesia e immagini nella modernità e nel sistema culturale contemporaneo. Seguono alcuni contributi sull’immagine (pittorica, fotografica e non solo) come “agente” o “innesco” poetico; sull’intreccio interartistico che si determina in un discorso “fuori formato” che punta non più, o non soltanto, alla demistificazione, alla parodia o al riuso citazionistico e straniante dei linguaggi…
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Pubblicato nel dicembre 2016 presso la casa editrice Esperidi, Nel buio la parola (Poesie 2015-2016) è il lavoro più recente di Bernardini: una raccolta di poesie che si riallaccia senza soluzione di continuità alla riflessione esistenziale intrapresa nel precedente volumetto in prosa Il Vecchio e l’Ombra (Dialoghetti) (Esperidi, 2016). Costruito sulla contrapposizione di due termini semanticamente pieni, «buio» e «parola», il titolo anticipa l’argomento principale della raccolta: per una sottintesa analogia, la parola è luce e ha la capacità di rischiarare il buio delle «cosiddette “questioni ultime”, la morte, la vecchiaia, la solitudine, il senso della vita» (p. 7), ed è per questo che Antonio L. Giannone, nella sua introduzione, parla opportunamente di «terapia della parola nella ricerca poetica».

Sabato 21 gennaio 2017, alle ore 17.30, presso Hopera Space-Laboratorio Urbano a Monteroni di Lecce (Via Lopez y Royo, 7) si svolgerà la presentazione ufficiale del nuovo libro di Giovanni Bernardini, “Nel buio la parola (Poesie 2015-2016)”, con prefazione di Antonio Lucio Giannone, pubblicato per i tipi di Edizioni Esperidi (dicembre 2016).
Introduce l’editore Claudio Martino, intervengono Antonio Lucio Giannone, docente di Letteratura italiana contemporanea presso UniSalento e Simone Giorgino, ricercatore presso Unisalento. Sarà presente l’autore Giovanni Bernardini. La serata sarà impreziosita da letture tratte dal libro ed interpretate dagli attori Walter Prete (A.Lib.I. Teatro) e Arturo Alessandri. L’evento rientra nella rassegna “Incontri d’Autore” organizzata dalla Biblioteca del comune di Monteroni di Lecce.

Il volume: A meno di un anno dalla pubblicazione del suo “Il Vecchio e l’Ombra”, Giovanni Bernardini torna con questa raffinata silloge poetica. In queste poesie prosegue la riflessione esistenziale dell’autore , come rimarca A. Lucio Giannone nella sua prefazione, Bernardini affronta “apertamente e con coraggio le cosiddette “questioni ultime”: la morte, la vecchiaia, la solitudine, il senso della vita”. Tra i versi spesso amari, si accendono però piccole luci d’ironia e, forse, lampeggiano barlumi di speranza.

L’autore: Giovanni Bernardini nasce a Pescara nel 1923 da padre monteronese e madre pescarese. Trasferitosi ad Ancona, frequenta la scuola fino alle prime due classi dell’allora Ginnasio. L’adolescente Giovanni visita Padova, Venezia, Trieste e i luoghi limitrofi, poco prima di trasferirsi a Monteroni di Lecce e proseguire gli studi fino alla 1ª liceale a Lecce. Nel 1939 Bernardini è colpito dalla morte del padre avvenimento questo che, insieme al precedente innamoramento per una ragazza che, dieci anni dopo, diventerà sua moglie, lo inducono ai primi tentativi in versi molto scolasticamente rudimentali. La famiglia rientra a Pescara dove Giovanni consegue la maturità classica. Si iscrive poi alla Facoltà di Lettere moderne a Firenze, studiando con Giuseppe De Robertis. La guerra interrompe gli studi e Bernardini fugge per sottrarsi al servizio del regime; viene catturato e deportato in Germania. Al termine del conflitto, rientrerà a Monteroni, dove si era rifugiata la famiglia; riprende gli studi a Bari laureandosi nel 1946 con Mario Sansone, per poi dedicarsi all’insegnamento e alla scrittura. La sua ampia produzione letteraria comprende raccolte di poesie, romanzi, racconti, saggi, articoli. Civilmente impegnato, Bernardini, fra il ‘92 e il ‘93, è sindaco di Monteroni di Lecce, dove tuttora risiede. Ha pubblicato libri di narrativa, anche per l’infanzia, e di poesia.

Per Edizioni Esperidi ha pubblicato “Il vecchio e l’ombra. Dialoghetti” (Febbraio 2016).
Per acquistare il libro: www.edizioniesperidi.com